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allegorie: l'abruzzo di Cesare Ripa | home page

 

 

     
   
 
 
  Indice delle Allegorie dell'Abruzzo
nell'Iconologia di Cesare Ripa
 
     
 

Allegoria d'Abruzzo 1603

 
 

Spiegazione dell'Allegoria

 
 

Allegoria d'Abruzzo 1611

 
 

Allegoria d'Abruzzo 1709

 
 

Allegoria d'Abruzzo 1760

 
     
 

Ritratto di Cesare Ripa dall'Iconologia del 1764

 

Edizioni dell'Iconologia di Cesare Ripa

 

Alcune edizioni dell'Iconologia consultabili sul web

 
 
 

Allegoria d'Abruzzo nella carta di Abruzzo Citra et Ultra
nell'Atlante di G. Blaeu, Amsterdam, 1640

     

Allegoria d'Abruzzo: particolare del cartiglio nella carta di Abruzzo Citra et Ultra
nell'Atlante di G. Valk e P. Scenk, Amsterdam, 1680-1720 c.

     
     
     
 

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Allegoria dell'Abruzzo

dall'Iconologia di Cesare Ripa,

In Roma : appresso Lepido Facij, 1603

 
     
   
 
 
   

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SPIEGAZIONE DELL'ALLEGORIA

(testo pubblicato a partire dall'edizione del 1603)

ABRUZZO

Donna di aspetto virile et robusto, vestita di color verde,
che stando in luoco erto et montuoso con la destra mano tenga un'asta et
con la sinistra porgi con bella gratia una cestella piena di zaffarano
et appresso lei da un de i lati sia un bellissimo cavallo.

I Popoli di questa Provincia anticamente si chiamarono Sanniti,
Caraceni, Peligni, Maruceni, Precutini, Vestini, Irpini et altri nomi secondo i
luoghi et le Città di essa Regione, ma in generale trasse il nome
de' Sanniti dalla Città di Sannio, dalla quale anticamente ha riportato il nome
tutta questa Provincia come quella che di tutti questi popoli fu capo,
come narra Strabone lib. 5.

Fu poscia chiamata Aprutio, in vece di Precutio, cioè da quella parte

de' Precutini e hora ha acquistato il nome di Abrutio in vece di Precutio,
essendo corrotto il vocabolo di maniera che questa denominatione
scambievolmente è stata successa a quella de' Sanniti et fatta universale,
come ella a tutto il paese.

Si dipinge donna in luoco erto et montuoso, per essere questa Provincia così fatta.
Si fa vestita di color verde et di aspetto virile et robusto, percioché,
come dice Plinio nel libro terzo, che gli huomini habitanti ne' monti
son vigorosi, robusti et più forti di quegli che habitano luoghi piani,
esercitando più quelli il corpo che non fanno questi.

Et perché produce questa Regione grandissima quantità di zafferano,
del quale non solo ne participa tutta l'Italia, ma molti altri paesi ancora,
si rappresenta che porghi la bella cesta piena di questi frutti.

Il bellissimo cavallo che gli sta appresso denota i generosi
e molto nominati cavalli di Regno, de' quali de' più forti sono in questo paese,
per la
già detta cagione del sito, se bene per la bellezza et grandezza di corpo
ve ne sono in Calabria di molta stima, massime quelli della razza del Re,
del Principe di Bisignano et altri.

Sta anche bene il cavallo a questa Provincia percioché,
essendo animale di sua natura generoso et servendo al fatto della guerra,
si attribuisce a' Sanniti, huomini bellicosi che (come appresso si dirà)
stettero a fronte più volte con l'esercito de' Romani.

L'asta che tien con la destra mano è per significato del lor proprio nome,
significando (come dice Festo) la voce Greca
sannia
asta.

Oltre di ciò l'asta gli si conviene in segno della virtù et del grande valore.
Percioché i Sanniti, cominciando a fare conto della virtù et fra di
loro delle persone virtuose, in tutti gli atti civili, come di pace così di guerra,
honoravano quelli et divennero tanto coraggiosi che ardirono di farsi soggetti
tutti gli convicini Popoli, scorrendo gran paesi, et di farsi inimici i Romani,
a' quali (come dice Strabone nel luogo citato) fecero più volte veder la prova del loro valore.

La prima volta fu quando mossero la guerra.
La seconda quando furono in lega con essi loro.
La terza quando cercarono d'essere liberi et Cittadini Romani
e non lo potendo ottenere mancorno dell'amicitia de' Romani
et se ne accese la guerra chiama-
ta Marsica, la quale durò due anni et finalmente ottennero d'esser fatti
partecipi di quello che desideravano.

 
 
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Allegoria dell'Abruzzo

dall'Iconologia di Cesare Ripa, edizione del 1611

 
     
   
 
 
   

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Allegoria dell'Abruzzo

dall'Iconologia di Cesare Ripa (London, 1709)

 
     
   
 
 
   

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Allegoria dell'Abruzzo

dall'Iconologia di Cesare Ripa, edizione del 1760

 
     
   
 
 
   

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Allegoria d'Abruzzo

nella carta di Abruzzo Citra et Ultra

nell'Atlante di G. Blaeu, Amsterdam, 1640

 
     
   
 
 
   

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Abruzzo citra et ultra, di G. Blaeu

Amsterdam, 1640

 
     
 
 
   

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Allegoria d'Abruzzo: particolare con variante di colori

nella carta di Abruzzo Citra et Ultra

nell'Atlante di G. Blaeu, Amsterdam, 1640, 1662

 
     
   
 
 
   

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Allegoria d'Abruzzo: particolare del cartiglio

nella carta di Abruzzo Citra et Ultra

nell'Atlante di G. Valk e P. Scenk, Amsterdam, 1680-1720 c.
Il cartiglio rappresenta una variante del precedente cartiglio di Blaeu

 
     
   
 
 
   

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Abruzzo Citra et Ultra

nell'Atlante di G. Valk e P. Scenk, Amsterdam, 1680-1720 c.

 
     
 
 
   

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Allegoria d'Abruzzo: particolare del cartiglio

nella carta di Abruzzo Citra et Ultra

nell'Atlante di G. Valk e P. Scenk, Amsterdam, 1680-1720 c.

 
     
   
 
 
   

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Cesare Ripa
(nato a Perugia nel 1560 ca - morto a Roma nel 1622)

ritratto inserito nell'Iconologia del 1764

 
     
   
 
 
   

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Ritratto di Cesare Ripa inserito nel frontespizio
dell'edizione dell'Iconologia stampata ad Amsterdam

 
     
   
 
 
   

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  edizioni dell'Iconologia di Cesare Ripa  
 

 

edizioni italiane pubblicate durante la vita di Cesare Ripa

- Roma 1593 (senza illustrazioni);
- Milano 1602
;
- Roma 1603 (prima edizione illustrata con le incisioni derivate dai disegni di Giuseppe  Cesari ,  detto il  Cavalier  d’ Arpino; si tratta anche della prima edizione nella quale appare l’immagine dell’Allegoria dell’Abruzzo);
- Padova 1611;
- Siena 1913;
- Padova 1618;
- Parma 1620?

 

edizioni pubblicate dopo la morte di Cesare Ripa
(in corsivo le edizioni straniere)

- Padova 1625;

- Padova 1630;

- Paris 1644;

- Amsterdam 1644;

- Venezia 1645;

- Venezia 1669;

- Paris 1677;

- Amsterdam 1698;

- London 1709;

- Perugia 1745;

- Perugia 1764-1767 (edizione in 5 volumi);

- London 1779.

 

tra le edizioni moderne si segnala:

Iconologia / Cesare Ripa ; edizione pratica a cura di Piero Buscaroli ; con prefazione di Mario Praz. - Torino : Fògola, 1986. - 2 v. : ill. ; 21 cm. - (La torre d'avorio ; 27); ristampa della edizione Padova 1618

 
 
 
   

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  alcune edizioni dell'Iconologia di Cesare Ripa consultabili sul web  

 

 1593 Roma: In Roma : per gli heredi di Gio. Gigliotti, 1593. [Prima edizione priva di immagini e senza riferimenti all’Abruzzo]

Aboca Museum. Bibliotheca antiqua

http://www.abocamuseum.it/bibliothecaantiqua/Book_View.asp?Id_Book=20

http://bivio.signum.sns.it/bvWorkTOC.php?authorSign=RipaCesare&titleSign=Iconologia1593

http://www.let.leidenuniv.nl/Dutch/Renaissance/Facsimiles/RipaIconologia1593/

http://visualiseur.bnf.fr/Visualiseur?Destination=Gallica&O=NUMM-59563

copia dal sito http://gallica.bnf.fr/

 

1603 Roma: In Roma : appresso Lepido Facij, 1603

http://bivio.signum.sns.it/bvWorkTOC.php?authorSign=RipaCesare&titleSign=Iconologia1603

bivio: biblioteca virtuale online

 

1611 Padova: In Padoua : per Pietro Paolo Tozzi : nella stamparia del Pasquati, 1611

http://bivio.signum.sns.it/bvWorkTOC.php?authorSign=RipaCesare&titleSign=Iconologia1611

 

1764-1767 Perugia: In Perugia : nella stamperia di Piergiovanni Costantini, 1764-1767

http://www.humi.keio.ac.jp/~matsuda/ripa/ripa_index.html

L’Abruzzo è a III, 393 

 
 
   

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