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Atlante Storico della Città di Teramo
La fisionomia di Teramo attraverso il tempo:
dai primi decenni del ’400 ai primi decenni del ’900

di Carla Tarquini
 

   


Giuseppe Mancini, Veduta di Teramo dal viale di San Giorgio (oggi viale Bovio), 1832 ca.



Preceduto dalla grande Mostra documentaria omonima, allestita l’estate scorsa a Teramo lungo le navate del Duomo appena restaurato, è arrivato in libreria l’elegante volume-catalogo Atlante Storico della Città di Teramo. Una carrellata di vedute di Teramo lungo sei secoli, dai primi decenni del ’400 ai primi decenni del ’900. Un ricco repertorio di incisioni, planimetrie, dipinti e fotografie, messo insieme, nel corso di anni di ricerca, dallo studioso teramano Fausto Eugeni. Autore di numerose pubblicazioni, saggi, contributi su temi vari, fondatore della collana abruzzese di fotografia storica, Scatti d’epoca.

 

Sono immagini - in parte inedite - suddivise in otto capitoli e trattate singolarmente o per gruppi omogenei. A cominciare dalla Teramo di Jacobello e da Teramo nelle incisioni dei secoli XVI-XVIII  per finire a La Teramo degli anni Venti e le prime foto aeree. In mezzo ci sono i capitoli: San Berardo e l’immagine di Teramo; Piante e vedute della Teramo preunitaria; Gianfrancesco Nardi e la fotografia a Teramo; Piante e vedute della Teramo postunitaria; Tra Ottocento e Novecento. Ogni immagine è accompagnata da una scheda con i dati anagrafici, la descrizione, la bibliografia. Nel complesso il volume permette di apprezzare - più di quanto abbia potuto fare la Mostra, per altro molto bella e appagante ma necessariamente più sintetica - la complessità, la vastità, la completezza dell’indagine.

 

Si tratta di uno studio rigorosamente scientifico, mai arido, da scoprire pagina per pagina, immagine per immagine, nota per nota. Tutte insieme – le parti introduttive, le immagini, le schede, le note - danno un quadro molto ampio e articolato della vita civile, religiosa, artistica di Teramo attraverso il tempo. Anche se l’autore dichiara con forza, nella Introduzione al volume, che egli non ha inteso fare “una storia di Teramo per immagini” così come non ha voluto fare “un’operazione di nostalgia”.

 

La ricerca di Fausto Eugeni risponde infatti ad una logica diversa. Egli ama la sua città, ha uno sguardo particolarmente attento e affettuoso verso tutto quello che la riguarda e, con il suo lungo e paziente lavoro di censimento di immagini, ha voluto capire, in particolare, quali mutazioni urbanistiche la città abbia subito. Quali siano le “configurazioni urbane dimenticate”, gli “spazi perduti”, gli “edifici cancellati”, gli “usi scomparsi”. Per  aiutare ognuno “a raffinare la percezione della Teramo attuale, quella in cui viviamo, che in fondo è l’unica Teramo che veramente possa interessarci”.

 

Alla progettazione e realizzazione di Mostra e Catalogo hanno attivamente collaborato, con l’autore, Giacinto Damiani (editore) e Barbara Marramà (progetto grafico) della Casa Editrice “Ricerche & Redazioni” di Teramo.

 

Fausto Eugeni, Atlante Storico della città di TeramoRepertorio di vedute, incisioni, planimetrie, dipinti, immagini fotografiche da Jacobello del Fiore alla prime fotografie aeree (secoli XV-XX), Ricerche & Redazioni, Teramo 2008, Euro 60

 


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